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L’art. 21 del codice del consumo definisce ingannevole ogni pratica commerciale basata su informazioni non rispondenti al vero, così come ogni pratica commerciale che, seppure di fatto corretta, in qualsiasi modo, anche nella sua presentazione complessiva, induce o è idonea ad indurre in errore il consumatore medio riguardo ad uno o più elementi essenziali (normativamente previsti) del rapporto di consumo, e che per l’effetto sia idonea ad indurre il consumatore ad assumere una decisione di natura commerciale che non avrebbe altrimenti preso.

Gli imprenditori, anche quando pubblicizzano online i loro prodotti e/o ne promuovono la vendita attraverso siti e piattaforme di e-commerce devono evitare di tenere condotte commerciali che possono essere considerate come pratiche commerciali scorrette, che possono portare all'applicazione di sanzioni pecuniarie, anche pesanti, da parte dell'Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato e che possono inoltre danneggiare l'immagine del marchio o dei prodotti.

In its decision of 12 December, 2017, published on 19 January, 2018, the German Federal Court of Justice decided that ASICS may not forbid its dealers from using price comparison engines. According to the decision, per se prohibitions which are not tied to quality requirements are illegal. The Court found that the infringement of competition law was so obvious that no hearing was required for further clarification and that the case need not be submitted to the European Court of Justice.

Lo scorso 25 gennaio la Corte di Giustizia si è pronunciata sul Caso Schrems relativo alla competenza giurisdizionale nelle controversie promosse dall'utente di un social network ed il gestore della piattaforma, aderendo alle conclusioni dell'avvocato generale, delle quali avevamo già dato conto.

Dopo la firma dell’accordo tra Coldiretti Veneto e lo studio associato BM&A per l’assistenza legale in materia di e-commerce, l’associazione degli agricoltori ha promosso sul territorio regionale degli incontri formativi sui rischi del business on line. Nell’ambito del programma AgriWebAdvisor per neo imprenditori alle prese con il commercio in rete sono state organizzate lezioni ad hoc sui temi cardine per le imprese.

Il Ministero dello Sviluppo Economico, all'indirizzo http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/voucher-digitalizzazione comunica l'apertura di una selezione per il riconoscimento di voucher a fondo perduto, di importo non superiore a 10 mila euro, nella misura massima del 50% del totale delle spese ammissibili, per la digitalizzazione di micro, piccole e medie imprese.

Tra le voci di spesa ammesse è specificamente menzionato anche lo "svilupp[o] di soluzioni e-commerce".

È stato pubblicato lo scorso 18 dicembre il testo della decisione del 27 giugno 2017, con la quale la Commissione europea ha comminato a Google una sanzione di 2,4 miliardi di euro per abuso di posizione dominante. Secondo la Commissione, Google ha abusato della posizione dominate detenuta nel mercato dei servizi di ricerca generale (general search services), favorendo su Google Search il proprio servizio di acquisti comparativi Google Shopping in violazione dell’art. 102 TFUE. L’abuso, ancora in corso alla data di adozione della decisione, è stato posto in essere nei mercati rilevanti di 13 Paesi membri dell’UE (fra i quali l’Italia) a partire dal 2008/2013.

Lunedì, 08 Gennaio 2018 10:51

BM&A, studio legale da “Oscar 2017”

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Le ultime frontiere sono l’e-commerce (con sito dedicato, molto più di una newsletter), e il cybercrime figlio del digitale. Il patrimonio storico, invece, la consulenza non stop al mondo del credito, Bcc in primis, innovativo format di consulenza a 360° e i servizi alle imprese, pacchetto che consenta loro di sostenere le sfide internazionali. Ma anche il supporto alle più grandi operazioni infrastrutturali e ospedaliere del Veneto e del Nord Italia, con una specializzazione nel project financing (chiedere alle giunte regionali). E ancora, ristrutturazioni aziendali, diritto agroalimentare, passando per lavoro, immobiliare, privacy, proprietà intellettuale, commercio internazionale. 

Sedici sono i dipartimenti di BM&A, lo studio trevigiano di viale Montegrappa; ci lavorano in 80, di cui 50 avvocati. Una storia compatta, senza spin off nè scissioni, di 26 anni. Dai 4 soci fondatori (Bruno Barel, Antonella Lillo, Guido Masutti e Massimo Malvestio, ora uscito, ma la sua M è rimasta anche nel rinnovatissimo logo) ai 13 odierni: Bruno Barel, Guido Masutti, Antonella Lillo, Paolo Corletto, Vincenzo Pellegrini, Riccardo Manfrini, Marco Zanon, Diego Signor, Pietro Calzavara, Emilio Caucci, Stefania Stefan, Vittorio Titotto e Massimo Zappalà.

On 3rd January the Markets in Financial Instruments Directive (the so called MiFID II) is finally entered into force, binding with its new package of rules all European-based financial businesses involved in the distribution or trading of financial instruments (including the major U.S. banks operating in Europe). 

The Directive - as stated by ESMA, in the Q&A released on December 18, 2017 - is aimed to “strengthen investor protection and improve the functioning of financial markets making them more efficient, resilient and transparent”.

The Bundeskartellamt has informed Facebook of its preliminary legal assessment in the abuse of dominance proceeding which the Authority is conducting against the company.

Based on the current stage of the proceedings, the Authority assumes that Facebook is dominant on the German market for social networks. The Authority holds the view that Facebook is abusing this dominant position by making the use of its social network conditional on its being allowed to limitlessly amass every kind of data generated by using third-party websites and merge it with the user's Facebook account. 

In esito all’indagine della Direction générale de la concurrence, de la consommation et de la répression des fraudes (DGCCRF) sui principali marketplace attivi in Francia, il Ministro dell’Economia Bruno Le Maire ha reso noto di aver promosso un’azione davanti al Tribunal de commerce di Parigi nei confronti di tre società del gruppo Amazon.

Oggetto di contestazione sono alcune clausole applicate da Amazon nei confronti delle imprese venditrici che si avvalgono del marketplace.

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