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Today the German Competition Authority has imposed on Facebook restrictions in the processing of user data. The Authority’s decision covers different data sources: Facebook-owned services like WhatsApp and Instagram and third party websites.

Si svolgerà a Treviso il 14 febbraio il convegno dal titolo JusTech e Industry 4.0, i cambiamenti indotti dalle nuove tecnologie nel diritto delle imprese, organizzato dall’Università di Padova, sede di Treviso Giurisprudenza 2.0, Dipartimento di diritto pubblico internazionale e comunitario, e dal Master in Giurista Internazionale d’Impresa.

Con il patrocinio di Regione Veneto, Provincia e Comune di Treviso, Assindustria Venetocentro, Aiga Treviso,  il convegno mira a fare il punto, in forma agile ed incisiva, su alcuni nodi fondamentali del dibattito attuale in tema di Intelligenza Artificiale, piattaforme digitali, ODR, privacy e big data.

In due conclusioni pubblicate il 10 gennaio, l’Avvocato Generale Szpunar si è espresso in merito all’ampiezza dell’obbligo di deindicizzazione gravante sui motori di ricerca ai sensi della Direttiva 95/46/CE. Nel primo caso (G.C. e a. / CNIL, causa C-136/17), l’Avvocato Generale ha affermato che il divieto di trattare dati di natura delicata imposto al gestore di un motore di ricerca obbliga quest’ultimo ad accogliere sistematicamente le domande di deindicizzazione.

Il gestore, che abbia inserito nel proprio sito Internet il plugin di un terzo (come il pulsante «Like» di Facebook) il quale determina la raccolta e la trasmissione di dati personali dell’utente, è considerato corresponsabile del trattamento assieme a detto terzo (nella fattispecie la Facebook Ireland). La responsabilità congiunta dovrebbe tuttavia essere limitata alle operazioni per le quali esso codecide effettivamente in merito agli strumenti e alle finalità del trattamento dei dati personali.

By decision published on 7 December, the Italian Competition and Consumer Authority (AGCM) fined Facebook Inc. and its EU subsidiary Facebook Ireland Ltd. for a total administrative sanction of 10 million euros for two unfair commercial practices against the 31 million Italian FB users, in breach of the Italian Consumer Code (Legislative Decree 206/2005). The proceeding, which focused on two ongoing practices started in 2008, was initiated last April following several complaints of the consumer associations Altroconsumo, Movimento Difesa del Cittadino and Unione Nazionale Consumatori.

On November 29th, the German Competition Authority launched an investigation against Amazon to examine its terms of business and practices towards sellers on its marketplace amazon.de. The proceeding will focus inter alia on the non-transparent termination and blocking of sellers’ accounts.

Con provvedimento del 15 novembre n. 481, il Garante per la protezione dei dati personali ha rivolto un formale avvertimento all’Agenzia delle Entrate in merito ai “rischi elevati per le libertà e i diritti degli interessati” derivanti dal regime di fatturazione elettronica che diverrà operativo dal 1° gennaio 2019. Il Garante evidenzia come l’estensione dell’obbligo di fatturazione elettronica anche alle operazioni B2C, per quanto disposto dall’Agenzia nei provvedimenti n. 89757/2018 e n. 291241/2018, si pone in contrasto con la normativa in materia di protezione dei dati personali sotto più profili.

Ciascuno Stato membro dell’UE può considerare i servizi di pagamento mobile come «servizi economici di interesse generale» (SIEG), assoggettandoli a specifici obblighi di servizio pubblico. Ad affermarlo è la Corte di giustizia dell’Unione europea nella sentenza del 7 novembre 2018, Commissione v Ungheria (C-171/17).

Qualificare i servizi come SIEG genera rilevanti conseguenze: in presenza di determinati presupposti, infatti, i SIEG possono essere esentati dall’applicazione delle regole di concorrenza e libera circolazione previste dal TFUE e dalla Direttiva Bolkenstein 2006/123/CE.

Nell'ambito della partnership Coldiretti Veneto-BM&A, si è svolto a Campagna Lupia il 24 ottobre un nuovo incontro formativo dedicato a tutto tondo ai temi del digitale. Protagonista particolarmente attivo ed attento un nutrito gruppo di imprenditrici di Coldiretti Venezia, che hanno discusso ed approfondito con l'avv. Sara Gobbato alcuni temi chiave: ecommerce, pubblicità online ed il nuovo quadro normativo in materia di protezione dei dati personali.

Coldiretti Veneto estende all'export la partnership con BM&A, studio legale leader per competenza specialistica in materia di commercio internazionale, per anticipare e gestire tutti i diversi e complessi temi inerenti la contrattualistica, le operazioni di esportazione e le eventuali controversie con le autorità competenti o le controparti commerciali. Una task force di avvocati, fra cui alcuni giovani esperti in "diritto digitale", che lavorerà a fianco della Coldiretti per assistere le imprese agroalimentari in un momento in cui l'e-commerce dell'agri-food in Italia continua a registrare un incremento a due cifre del valore delle transazioni.

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