Un nuovo tassello del Digital Single Market è stato posto dal Parlamento europeo, che il 14 novembre in seduta plenaria - con 591 voti favorevoli, 80 contrari e 15 astensioni - ha approvato il Regolamento sulla cooperazione tra le autorità nazionali responsabili dell'esecuzione della normativa che tutela i consumatori.
Il Regolamento (che diverrà applicabile dopo 24 mesi dalla sua entrata in vigore in esito alla pubblicazione in GUUE) mira a rafforzare le procedure di cooperazione e coordinamento applicabili dalle autorità nazionali nell’accertamento delle violazioni della normativa UE a tutela dei consumatori.
On 12 October the UK Competition and Markets Authority (CMA) provisionally cleared Just Eat’s acquisition of Hungryhouse, reaching a provisional conclusion that the merger between the two web-based food ordering platforms does not raise competitive concerns.
As pointed out in the CMA's press release, Hungryhouse presently provides limited competition to Just Eat because it is much smaller in size and offers too few unique restaurants, making it increasingly difficult for Hungryhouse to attract and retain consumers.
L'11 ottobre Coldiretti Veneto ha siglato con BM&A la partnership per l'assistenza legale in materia di e-commerce a sostegno del Progetto Agriweb Advisor.
“Considerare le soluzioni più moderne per affrontare il commercio delle tipicità prodotte è una delle sfide delle nuove generazioni. Per questo Coldiretti ha introdotto nel sistema organizzativo la figura dell’Agriweb Advisor ovvero un consulente da affiancare agli imprenditori agricoli nella creazione di piattaforme web per incentivare la promozione digitale anche in campagna”. Lo ha spiegato oggi il direttore regionale Pietro Piccioni in occasione della presentazione dello stato di avanzamento del progetto sostenuto da Google e Ministero del Lavoro che ha facilitato i giovani agricoltori nell’approccio più social del lavoro dei campi. Dall’audacia e fantasia dei neo contadini – ha commentato Ugo Mattia coordinatore dell’attività - si stanno sviluppando progettualità singole o di rete come pacchetti turistici, ordini on line, consegne porta a porta, che gestiti nell’ordinaria amministrazione della vendita diretta costituiscono un’integrazione al reddito oltre che un veicolo di fidelizzazione con i consumatori digital friends”. Il mondo di internet però, nonostante le buone intenzioni di ogni avventore, può riservare anche qualche spiacevole sorpresa. Per non essere sprovveduti in questo nuovo percorso, Coldiretti ha promosso un accordo con lo studio BM&A di Treviso che assisterà i clienti in caso di rischi connessi alle operazioni di compravendita, controversie, irregolarità e altro.
Lo scorso 2 ottobre l'UNCTAD (United Nations Conference on Trade and Development) ha pubblicato il rapporto 2017 sullo stato della c.d. "Information Economy".
Come si legge nel rapporto, le tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni (le c.d. “TIC”), il commercio elettronico (e-Commerce) e le altre applicazioni digitali stanno aiutando un numero crescente di piccole imprese e imprenditori a connettersi con i mercati globali. Ciò non toglie, tuttavia, che esista un rischio non remoto che pochi giganti finiscano per attrarre ampia parte delle risorse generate dallo sviluppo dell’Information Economy.
Con sentenza n. 18821/2017, la seconda sezione penale della Corte di Cassazione ha ritenuto che integra il reato di truffa contrattuale, perseguibile ai sensi dell’art. 640 c.p., la condotta consistente nella mancata consegna di merce offerta in vendita ed acquistata sul web, allorché al versamento di un acconto non faccia seguito la consegna del bene compravenduto e il venditore risulti non più rintracciabile.
Secondo la Cassazione, la circostanza dell’irreperibilità del venditore evidenzia sintomaticamente la presenza del dolo iniziale del reato, da ravvisarsi nella volontà di non adempiere all’esecuzione del contratto sin dal momento dell’offerta on line.
Lo Studio BM&A è tra i relatori dell'evento dedicato all'E-commerce, opportunità e strumenti, che si terrà a Monastier il 28 settembre pv. alle ore 19.00 presso la Sala Convegni della BCC - Banca di Monastier e del Sile.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito della Camera di Commercio di Treviso - Belluno al seguente link.
Il mercato dell’e-commerce è in continua ascesa nel nostro Paese ed è un’opportunità da sfruttare per le aziende, che devono però fare attenzione. E gli studi legali in Veneto si stanno attrezzando con sezioni apposite di “avvocati digitali”, esperti in diritto informatico e internazionale che assistono le aziende nella gestione delle problematiche legate al mondo dell’e-commerce. Come ha fatto lo studio legale trevigiano BM&A.
Continua a leggere la news su Il Mattino di Padova a questo link.
Tra le azioni intraprese nell’ambito della Digital Single Market Strategy, la Commissione europea ha formulato una proposta di direttiva di “piena armonizzazione” di alcuni diritti essenziali dei consumatori nell’ambito dei contratti di vendita online, attualmente disciplinati in modo non uniforme negli Stati membri.
La proposta - in corso di discussione al Parlamento europeo nella procedura 2015/0288 (COD) - mira a modificare la Direttiva 1999/44/CE sui contratti di vendita e sulla garanzia per i beni di consumo e ad integrare le Direttive 2011/83/CE sui diritti dei consumatori e 2000/31/CE sull’e-commerce, mentre non inciderà sulla Direttiva 93/13/CE in materia di clausole abusive nei contratti con i consumatori.
The World Customs Organization (WCO), representing 182 Customs Administrations across the globe, recently released the final Report on Cross- border E-Commerce, which highlights the challenges and potential solutions in view of facilitating cross-border low-value e-commerce worldwide.
According to the Report, harmonizing cross-border flow processes, including Customs, is even more essential nowadays in the fast growing e-commerce sector.
Il 16 giugno Amazon ha annunciato che si accinge ad acquisire per 13,7 miliardi di dollari Whole Foods, la catena di supermercati US specializzata in prodotti organici e naturali. Grande l’eco suscitata a livello mondiale dalla notizia che, secondo i primi commentatori, riveste un’importanza “epocale” in quanto segna la linea direttrice (apparentemente “paradossale”) del futuro sviluppo dell’e-commerce e del commercio retail più in generale.
La prima parola chiave per descrivere l’operazione sembra essere “integrazione: nel linguaggio corrente l’e-commerce viene spesso descritto (in chiave negativa) come una forza antagonista rispetto alla distribuzione tradizionale “soppiantata” dal nuovo commercio online; discostandosi da questo tipo di rappresentazione, l’operazione Amazon/Whole Foods consente di mettere in evidenza le potenzialità di sviluppo derivanti dall’integrazione del commercio online con quello tradizionale offline nell’ambito di una strategia di mercato innovativa ed, appunto, integrata.