Con provvedimento pubblicato il 2 maggio, l’AGCM ha comminato una sanzione di 200.000 euro a Engie Italia spa per le commissioni applicate ai consumatori in relazione al pagamento online delle bollette elettriche tramite carta di credito.

Secondo l’AGCM, l’art. 62 del Codice del consumo vieta alle imprese di addebitare ai consumatori costi aggiuntivi in relazione all’utilizzo di uno strumento di pagamento.

Nel raggiungere tale conclusione, l’AGCM non ha accolto le tesi difensive di Engie Italia, che in sede d’istruttoria aveva evidenziato come le commissioni applicate nella fattispecie ai consumatori (1) corrispondessero esattamente al costo del servizio fornito dal gestore del circuito della carta di credito e (2) venissero incamerate direttamente dal gestore in questione.

Replicando a tali considerazioni, l’AGCM ha tra l’altro evidenziato che, ai fini dell’applicazione dell’art. 62 del Codice del consumo, “assume rilievo che tale importo sia stato richiesto al consumatore dallo stesso Engie per procedere al pagamento on line e sia stato, in modo inequivocabile, collegato allo strumento di pagamento utilizzato dal consumatore. Appare quindi indifferente se il corrispettivo che il professionista avrebbe dovuto pagare all’istituto emittente per il servizio di carta di credito venga o meno pagato direttamente dal consumatore o dal professionista al gestore della piattaforma tecnologica”.

Il testo integrale del provvedimento può essere consultato al seguente link.