Riportiamo l'intervento dell'Avv. Antonella Lillo, apparso su Il Gazzettino in occasione del 25 maggio, data a partire della quale è diventato pienamente applicabile sull’intero territorio dell’Unione europea il Regolamento (UE) 2016/679, General Data Protection Regulation (GDPR).
"La cosiddetta “legge sulla privacy” è come quei capolavori letterari di cui tutti conoscono il titolo pur non avendoli mai letti. In Italia il termine inglese è diventato parte del linguaggio comune dal 2004 con l’entrata in vigore del Codice per la protezione dei dati personali e ha reso di immediata intuizione per chiunque lo scopo della disciplina: la tutela del diritto alla riservatezza. A parte pochi professionisti addetti ai lavori, si può però seriamente dubitare che la maggior parte di chi quotidianamente si trova a dover dare o negare il consenso al trattamento dei propri dati personali abbia davvero contezza dei propri diritti e delle conseguenze di quella firma richiesta o ancor più del click distrattamente apposto navigando online".
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