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Lunedì, 29 Marzo 2021 06:34

Social network, "eternità digitale" e reputazione. Il nuovo vademecum per i giudici amministrativi.

di BM&A

Il Consiglio di Presidenza della Giustizia Amministrativa (CPGA) nella seduta del 25 marzo 2021 ha approvato una delibera sull’uso dei mezzi di comunicazione elettronica e dei social network da parte dei magistrati amministrativi.

L’adozione del provvedimento è conseguenza della presa d’atto dell’estrema rilevanza che i social network hanno assunto nella formazione dell’immagine pubblica di persone, enti ed istituzioni. Questa caratteristica, che il provvedimento definisce “eternità mediatica”, può dare luogo a strumentalizzazioni e ad usi fuori contesto di questi contenuti che può ripercuotersi - nel caso dei magistrati - sulla stessa fiducia dei cittadini nelle istituzioni giudiziarie.

La delibera del CPGA, oltre a dettare norme specifiche per i magistrati, pone l'enfasi su due aspetti fondamentali, che interessano non soltanto i giudici amministrativi ma tutti i cittadini e gli enti che partecipano alle reti sociali. 

Il primo è l'affermazione di un vero e proprio diritto/dovere di ricevere una formazione specifica sui rischi e le opportunità connesse all'uso dei social, necessaria per permetterne un uso consapevole.

Il secondo, connesso al primo, è l'importanza di un uso adeguato delle impostazioni di sicurezza e privacy delle piattaforme di social media, per minimizzare i dati personali diffusi, anche involontariamente, attraverso questi strumenti. 

Per un commento più approfondito del provvedimento, rinviamo all'articolo pubblicato dall'avv. Francesco Foltran nel magazine online SmartIUS.

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