Lo scorso 2 ottobre l'UNCTAD (United Nations Conference on Trade and Development) ha pubblicato il rapporto 2017 sullo stato della c.d. "Information Economy".
Come si legge nel rapporto, le tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni (le c.d. “TIC”), il commercio elettronico (e-Commerce) e le altre applicazioni digitali stanno aiutando un numero crescente di piccole imprese e imprenditori a connettersi con i mercati globali. Ciò non toglie, tuttavia, che esista un rischio non remoto che pochi giganti finiscano per attrarre ampia parte delle risorse generate dallo sviluppo dell’Information Economy.
La settimana dell’e-Commerce, promossa dalla Conferenza della Nazioni Unite per il Commercio e lo Sviluppo (UNCTAD) - principale organo sussidiario permanente dell’ONU operante nei settori del commercio, sviluppo, finanza, tecnologia, imprenditoria e sviluppo sostenibile - è entrata ieri nel vivo con l’evento pivot “Digital Transformation for All: Empowering Entrepreneurs and Small Businesses”, tenutosi nella sala dell’Assemblea Generale del Palazzo delle Nazioni Unite di Ginevra.
Oltre 600 delegati provenienti da 70 Paesi del mondo hanno avuto l’occasione di confrontarsi sulle tematiche relative alle prospettive di sviluppo futuro dell’e-commerce con un panel di eccezione composto, tra gli altri, da da Mukhisa Kituyi, Segretario Generale dell’UNCTAD, Jack Ma, Special Adviser dell’UNCTAD per l’imprenditoria giovanile e le piccole imprese e fondatore e CEO di Alibaba Group, Roberto Azevêdo, Direttore Generale del WTO e Houlin Zhao, Segretario Generale dell’ITU.