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Giovedì, 05 Ottobre 2017 20:44

Pubblicato il rapporto UNCTAD 2017 sullo stato della c.d. "Information Economy"

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Lo scorso 2 ottobre l'UNCTAD (United Nations Conference on Trade and Development) ha pubblicato il rapporto 2017 sullo stato della c.d. "Information Economy".

Come si legge nel rapporto, le tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni (le c.d. “TIC”), il commercio elettronico (e-Commerce) e le altre applicazioni digitali stanno aiutando un numero crescente di piccole imprese e imprenditori a connettersi con i mercati globali.

Ciò non toglie, tuttavia, che esista un rischio non remoto che pochi giganti finiscano per attrarre ampia parte delle risorse generate dallo sviluppo dell’Information Economy.

Non a caso, le prime quattro società del mondo per capitalizzazione di mercato sono tutte strettamente legate all'economia digitale: Apple, Alphabet (Google), Microsoft e Amazon.

Al contempo, nonostante un costante trend di crescita, la metà della popolazione mondiale rimane offline e il ritmo di crescita dell'accesso e dell'uso delle nuove tecnologie, su base globale, sta rallentando.

La sfida politica diventa quindi quella di massimizzare la disponibilità dei paesi a impegnarsi e beneficiare dell'economia digitale: sono necessari sostegno internazionale e collaborazione su larga scala per impedire che l’evoluzione dell’economia digitale finisca per allargare le divisioni digitali e le disparità di reddito già esistenti.

In questo contesto, in particolare, “tutti i paesi dovranno adeguare i loro sistemi di istruzione e formazione per fornire le competenze richieste nell'economia digitale”.Molte le sfide ancora aperte, anche sotto il profilo legale e di compliance: i crescenti flussi di dati ed il c.d. “Internet delle cose”, ad esempio, sollevano non trascurabili preoccupazioni legate alla privacy e alla sicurezza dei dati.

Proprio per elaborare idonee strategia comuni per fare fronte a queste nuove sfide, nel frattempo, in questi giorni a Ginevra si sta svolgendo il primo Gruppo Intergovernativo di Esperti in tema di e-Commerce e Digital Economy, cui BM&A è registrato come rappresentante del Settore Privato.

Il rapporto completo è disponibile qui.

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