Il 15 settembre 2016 la Commissione europea ha pubblicato le risultanze preliminari dell’indagine conoscitiva sul commercio elettronico, avviata nell’ambito della Digital Single Market Strategy nel maggio 2015.
Mediante l’indagine, la Commissione vuole comprendere le restrizioni al commercio elettronico transfrontaliero, derivanti dalla prassi contrattuale ed in generale dalle condotte delle imprese, con riferimento alla distribuzione dei beni di consumo ed alla licenza dei contenuti digitali.
Le principali tipologie di restrizioni riscontrate nelle risultanze preliminari attengono: (i) all’ambito geografico delle vendite online; (ii) alla commercializzazione dei beni su marketplace; (iii) all’utilizzo dei siti web per la comparazione dei prezzi; (iv) ai criteri per la determinazione dei prezzi di rivendita ai clienti finali.
La pubblicazione della relazione finale è prevista nel primo trimestre del 2017. Sulla base delle risultanze conclusive, la Commissione potrà proporre modifiche del quadro normativo esistente (in particolare in relazione al trattamento antitrust delle intese verticali) e/o avviare istruttorie nei confronti di singole imprese laddove ipotizzi a loro carico una violazione delle disposizioni in materia di intese restrittive della concorrenza (articolo 101 TFUE) e abuso di posizione dominante (articolo 102 TFUE).
Per maggiori informazioni sull’indagine è possibile consultare il sito web della Commissione europea al seguente link.