News

Mercoledì, 06 Dicembre 2017 19:24

Professioniste alla svolta dell’economia 2.0: evento Féminin pluriel a Treviso

di
La locandina dell'evento svolto a Treviso il 6 dicembre La locandina dell'evento svolto a Treviso il 6 dicembre

Femmes de tête, de cœur, d’action: questo è il motto che sintetizza i valori fondativi di Féminin pluriel, associazione internazionale nata in Francia nel 1992, che oggi riunisce donne impegnate nella professione e nel sociale in Europa, India e Medio Oriente.

Per la diffusione dei valori iscritti nel proprio DNA, il Club Féminin Pluriel Italia ha organizzato il 6 dicembre a Treviso (con il supporto di BM&A ed il patrocinio dell’Assessorato per le Pari Opportunità) la Tavola rotonda dal titolo Professioniste alla svolta dell’economia 2.0. L’evento è stato l’occasione d’incontro per molte professioniste che, in vari ambiti, si trovano ad affrontare i mutamenti della società nell’era del digitale.

Liana Manfio (assessore per le Pari Opportunità del Comune di Treviso) ha subito evidenziato, sin dai saluti introduttivi, come adeguati percorsi di networking per la formazione e la valorizzazione femminile siano il mezzo più efficace per sradicare pregiudizi e violenze. Diana Palomba (presidente di Féminin Pluriel Italia) ha quindi ricordato che l’obiettivo di Féminin Pluriel è proprio quello di tradurre i momenti di riflessione (de tête, de cœur) in azioni concrete quali le iniziative intraprese a sostegno di Carla Caiazzo (giovane madre vittima di un terribile episodio di violenza) ed i progetti di scolarizzazione delle bambine in Paesi dove occorre garantire il diritto allo studio. Katia da Ros (vice-presidente di Féminin Pluriel Italia ed AD di Irinox) ha confermato come l’associazione miri a lasciare un segno concreto nelle comunità dove interviene, come accaduto con il finanziamento del restauro di un disegno del Canova conservato presso il Museo-Gipsoteca di Possagno.

Assai stimolante anche il contributo di Camilla Menini (segretario dell’Ordine dei commercialisti di Treviso), la quale ha offerto alcuni dati per riflettere su quali percorsi debbano essere attivati per consentire alle giovani meritevoli di raggiungere i ruoli apicali delle professioni e dei board aziendali, assumendo autonomamente le decisioni che concernono lavoro e famiglia. L’individuazione di percorsi di autonomina professionale ed economica è la via indicata anche da Silvia Manildo (presidente della sezione di Treviso dell’Osservatorio di diritto di famiglia) in risposta alle conseguenze - potenzialmente destabilizzanti - derivanti dalla sentenza della Corte di cassazione n. 11504 del 2017, quanto ai percorsi lavorativi delle donne in costanza di matrimonio ed in caso di suo scioglimento.

Il mentoring può costituire uno degli strumenti utili per l’effettiva valorizzazione dei talenti femminili: un esempio in tal senso è stato portato - in conclusione della Tavola rotonda - da Antonella Lillo (managing partner di BM&A) fautrice del team BM&A composto in larga parte da professioniste che, con competenze trasversali, si dedicano ai temi del digitale e del commercio elettronico.

Il momento di condivisione si è concluso con una visita guidata al Museo Bailo, uno dei tesori della città di Treviso, che custodisce capolavori di Arturo Martini.

Usiamo i cookies per offrirti la migliore esperienza possibile su questo sito. Continuando la navigazione o cliccando su "Accetto" autorizzi il loro uso.