Nell’ambito dell’indagine avviata nel 2016 sul secondary ticketing, la Competition and Markets Authority britannica (CMA) ha reso nota l’imminente adozione di provvedimenti nei confronti di alcuni operatori online per violazioni della normativa a tutela dei consumatori. Mediante l’intervento annunciato, la CMA mira ad assicurare che i siti web per la vendita di biglietti online forniscano informazioni corrette e complete ai consumatori per quanto concerne in particolare:
- le limitazioni d’uso dei biglietti acquistati sul mercato secondario;
- l’identità del venditore (organizzatore dell’evento o rivenditore);
- i diritti contrattuali esercitabili da parte dei consumatori nei confronti del venditore dei biglietti;
- l’esatta collocazione del posto assegnato in relazione al biglietto acquistato.
La CMA rende noto anche di aver esteso l’indagine in corso alle pratiche commerciali aventi ad oggetto:
- il pressure selling consistente nello spingere i consumatori ad acquistare con urgenza i biglietti apparentemente in via di esaurimento;
- la frapposizione di ostacoli al recupero delle somme di denaro versate dal consumatore, in caso di esercizio delle garanzie contrattuali;
- lo speculative selling consistente nella vendita anticipata di biglietti di cui il venditore non dispone attualmente e che potrebbe non essere in grado di ottenere;
- la vendita diretta di biglietti, da parte degli organizzatori di eventi sportivi, tramite piattaforme di secondary ticketing, in assenza di precisi informazioni sul punto in favore dei consumatori.
Maggiori informazioni suol procedimento in corso sono disponibili sul sito della CMA al seguente link.