Dopo il successo delle passate edizioni, riparte il 15 maggio a Treviso il Master AEO di responsabile delle questioni doganali. II corso (della durata di 108 ore con esame finale) si rivolge a tutte le imprese, anche già certificate AEO, che intendano mantenere tale status, nel rispetto dei nuovi requisiti del CDU, o che abbiano in previsione di richiedere l'autorizzazione.
Si svolgerà presso il Palazzo del Bo a Padova il 9 maggio il convegno dedicato a L’impatto delle ICT sui processi decisionali delle Istituzioni pubbliche, il mercato e le relazioni sociali. Nelle due sessioni mattutina e pomeridiana, verranno affrontati i più recenti sviluppi in tema di digitalizzazione della PA ed innovazione data driven delle imprese.
Con la decisione nel caso Slewo (sentenza 27 marzo 2019, causa C-681/17, ECLI:EU:C:2019:255) la Corte di giustizia ha fornito alcuni chiarimenti in ordine all’interpretazione delle disposizioni della direttiva 2011/81/UE che nei contratti di consumo conclusi a distanza (come nell’e-commerce) disciplinano l’esercizio del diritto di recesso ed i casi di esclusione. Più precisamente, la Corte è stata chiamata a pronunciarsi sulla nozione di beni sigillati che non si prestano ad essere restituiti per motivi igienici o connessi alla protezione della salute e sono stati aperti dopo la consegna.
La decisione presenta elementi di interesse, anche in relazione alle sue ripercussioni pratiche sul professionista.
È stato pubblicato il Piano Triennale 2019-2021 contenente le linee di azione per promuovere la trasformazione digitale del settore pubblico come leva di innovazione dell’intero Paese. Nel proseguire gli indirizzi contenuti nella versione 2017-2019, il Piano costituisce il documento di riferimento per le Amministrazioni centrali e locali nella realizzazione dell’agenda digitale nel triennio 2019-2021.
Il 7 marzo la Conferenza Stato-Regioni ha approvato lo schema di decreto ministeriale recante Linee guida e indirizzi in merito ai requisiti e agli standard minimi di qualità per l’esercizio dell’attività enoturistica. Tra gli standard qualitativi previsti per gli operatori del settore, le Linee guida indicano l’utilizzo di sistemi di prenotazione delle visite preferibilmente informatici e la presenza di un sito o pagina web aziendale.
Lo scorso 28 febbraio sono state presentate alla Corte di giustizia dell’Unione europea le conclusioni dell’Avvocato generale Pitruzzella nella causa C-649/17 (Amazon EU), relativa all’interpretazione dell’art. 6, par. 1, lett. c) della direttiva 2011/83/UE (disposizione recepita nell’ordinamento italiano dall’art. 49 del Codice del consumo).
La questione riguarda essenzialmente l’interpretazione della direttiva, nella parte in cui stabilisce l’obbligo in capo al professionista di indicare al consumatore, prima della conclusione di un contratto negoziato fuori dei locali del professionista (e dunque anche nell’ambito del commercio elettronico) “l’indirizzo geografico dove il professionista è stabilito e il suo numero di telefono, di fax e l’indirizzo elettronico, ove disponibili, per consentire al consumatore di contattare rapidamente il professionista e comunicare efficacemente con lui” .
In particolare, la Corte è chiamata a pronunciarsi se la disposizione della direttiva citata obblighi il professionista a mettere sempre a disposizione del consumatore un recapito telefonico e un numero di fax oppure, anche se dispone di una linea telefonica, se sia libero di fornire al consumatore altri canali e strumenti di contatto quali, ad esempio, un servizio di chat o un sistema di richiamata telefonica.
Nell’ipotesi di uscita dall’Unione europea in assenza di un accordo (c.d. No-Deal Brexit), il Regno Unito diverrà a tutti gli effetti un Paese Terzo a decorrere dalle ore 00:00 CET del 30 marzo 2019. In previsione di tale scenario, il Comitato Europeo per la Protezione dei Dati (European Data Protection Board, EDPB) ha pubblicato le linee guida a cui devono attenersi i titolari ed i responsabili dei trattamenti che intendano trasferire dati personali nel Regno Unito in conformità al Regolamento (UE) 2016/679 GDPR.
Il 31 gennaio l’Autorité de la concurrence ha emesso un provvedimento cautelare nei confronti di Google per presunto abuso di posizione dominante nel mercato della pubblicità online. Il procedimento sorge dalla denuncia della società di digital advertising Amadeus, la quale si sarebbe vista sospendere improvvisamente la fornitura dei servizi Google Ads senza valide motivazioni. In ragione della posizione detenuta da Google nel mercato dell’online advertising (con una quota del 90% in Francia), l’interruzione della partnership ha determinato per Amadeus un calo del fatturato del 90% tra il 2017 e il 2018.
Today the German Competition Authority has imposed on Facebook restrictions in the processing of user data. The Authority’s decision covers different data sources: Facebook-owned services like WhatsApp and Instagram and third party websites.
Si svolgerà a Treviso il 14 febbraio il convegno dal titolo JusTech e Industry 4.0, i cambiamenti indotti dalle nuove tecnologie nel diritto delle imprese, organizzato dall’Università di Padova, sede di Treviso Giurisprudenza 2.0, Dipartimento di diritto pubblico internazionale e comunitario, e dal Master in Giurista Internazionale d’Impresa.
Con il patrocinio di Regione Veneto, Provincia e Comune di Treviso, Assindustria Venetocentro, Aiga Treviso, il convegno mira a fare il punto, in forma agile ed incisiva, su alcuni nodi fondamentali del dibattito attuale in tema di Intelligenza Artificiale, piattaforme digitali, ODR, privacy e big data.