Con sentenza n. 18821/2017, la seconda sezione penale della Corte di Cassazione ha ritenuto che integra il reato di truffa contrattuale, perseguibile ai sensi dell’art. 640 c.p., la condotta consistente nella mancata consegna di merce offerta in vendita ed acquistata sul web, allorché al versamento di un acconto non faccia seguito la consegna del bene compravenduto e il venditore risulti non più rintracciabile.
Secondo la Cassazione, la circostanza dell’irreperibilità del venditore evidenzia sintomaticamente la presenza del dolo iniziale del reato, da ravvisarsi nella volontà di non adempiere all’esecuzione del contratto sin dal momento dell’offerta on line.
Lo scorso 13 settembre la Commissione europea ha pubblicato la bozza di regolamento per l’istituzione di un quadro di libera circolazione dei dati non personali nell’Unione europea (COM (2017) 495).
La proposta di regolamento si integra con il Regolamento n. 679/2016 sulla protezione dei dati personali (GDPR), con la direttiva 2002/58/CE sul trattamento dei dati personali e la tutela della privacy nelle comunicazioni elettroniche (direttiva ePrivacy, che dovrebbe essere sostituita Presentata la proposta di regolamento presentata lo scorso 10 gennaio) e con la direttiva 2016/1148 recante misure per un livello comune elevato di sicurezza delle reti e dei sistemi informativi di alcuni settori strategici (direttiva NIS).
Attraverso questi strumenti legislativi l’Unione intende favorire la sicurezza dei sistemi informativi e la circolazione dei dati, per favorirne l’utilizzo anche a fini economici da parte delle imprese dell’Unione nell’ambito di servizi come quelli di data storage, piattaforme di elaborazione dati in cloud o di fornitura di applicazioni as a Service (SaaS).
Il 13 settembre il Presidente della Commissione europea Junker ha pronunciato al cospetto del Parlamento europeo il tradizionale discorso sullo stato dell’Unione, enunciando gli indirizzi e le priorità che guideranno le iniziative della Commissione nei prossimi diciotto mesi.
Lo scorso 19 settembre, la Commissione europea ha pubblicato sul proprio sito alcune schede di dettaglio relative alle iniziative legislative ed alle politiche attive che la Commissione intende promuovere.
Tra le priorità della Commissione Nell’ambito della strategia sul mercato unico digitale, la Commissione intende adottare alcuni incisivi interventi che interesseranno le imprese e le pubbliche amministrazioni presenti in rete.
Il termine FinTech (dall’unione di finance e technology) individua in genere i servizi finanziari digitali e disintermediati, che iniziano a diffondersi attorno al 2008 proprio quando il sistema bancario tradizionale è in piena crisi: mentre le istituzioni bancarie colpite dalla crisi sono ripiegate su se stesse, start-up innovative conquistano uno spazio nel mercato sviluppando nuovi servizi digitali.
Nel volume “L’era del FinTech”[1], presentato a pordenonelegge il 16 settembre, l’autore Roberto Ferrari (direttore generale di CheBanca!) ripercorre le linee evolutive del fenomeno dalle origini ai possibili trend futuri.
Lo Studio BM&A è tra i relatori dell'evento dedicato all'E-commerce, opportunità e strumenti, che si terrà a Monastier il 28 settembre pv. alle ore 19.00 presso la Sala Convegni della BCC - Banca di Monastier e del Sile.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito della Camera di Commercio di Treviso - Belluno al seguente link.
Sono aperte le iscrizioni al «Master di qualifica di Responsabile delle questioni doganali di n. 200 ore», valevole per il conseguimento del requisito «Standard pratici di competenza in materia doganale» ai fini dell’ottenimento della qualifica AEO (Authorised Economic Operator) ai sensi del nuovo Codice Doganale dell’Unione europea.
Il Master, organizzato da Consulsped S.r.l. in collaborazione con Assologistica Milano, si svolgerà a Treviso a partire da novembre 2017 e vedrà tra i relatori l’Agenzia delle Dogane e lo Studio BM&A con altri esperti del settore.
Per consultare il programma completo clicca qui; per conoscere le condizioni di partecipazione clicca qui.
On August the 18th, in China, the Hangzhou Cyber Civil Court heard its first civil trial, dealing with a copyright infringement case between a novelist and a web company that offered her novel to its online subscribers without her permission. All the actors of the trial met via video chat.
The Judge presiding over the case was indeed conducting the hearing from a Hangzhou-based courtroom, equipped with technological facilities allowing the members of the public to watch a projection of the video, while a computer program transcribed the minute of the trial.
Nella Gazzetta Ufficiale del 22 agosto, è stato pubblicato il decreto MEF che definisce le modalità tecniche ed i servizi telematici erogati dall’Infrastruttura Nazionale per l’Interoperabilità (INI) per il funzionamento dei Fascicoli Sanitari Elettronici (FSE) istituiti presso le Regioni e Province autonome.
On July 21, 2017 ICPEN (the International Consumer Protection and Enforcement Network comprising consumer protection authorities from 60 countries) re-launched its 2016 guidelines for fair and transparent collection, moderation and publication of online reviews.
Online feedbacks have become a growing tool for consumers and businesses to better inform the purchasing decisions while improving the available products and services. However, when they are not based on genuine user experience, such reviews may be misleading and affect negatively consumers and competition.
Il mercato dell’e-commerce è in continua ascesa nel nostro Paese ed è un’opportunità da sfruttare per le aziende, che devono però fare attenzione. E gli studi legali in Veneto si stanno attrezzando con sezioni apposite di “avvocati digitali”, esperti in diritto informatico e internazionale che assistono le aziende nella gestione delle problematiche legate al mondo dell’e-commerce. Come ha fatto lo studio legale trevigiano BM&A.
Continua a leggere la news su Il Mattino di Padova a questo link.
Tra le azioni intraprese nell’ambito della Digital Single Market Strategy, la Commissione europea ha formulato una proposta di direttiva di “piena armonizzazione” di alcuni diritti essenziali dei consumatori nell’ambito dei contratti di vendita online, attualmente disciplinati in modo non uniforme negli Stati membri.
La proposta - in corso di discussione al Parlamento europeo nella procedura 2015/0288 (COD) - mira a modificare la Direttiva 1999/44/CE sui contratti di vendita e sulla garanzia per i beni di consumo e ad integrare le Direttive 2011/83/CE sui diritti dei consumatori e 2000/31/CE sull’e-commerce, mentre non inciderà sulla Direttiva 93/13/CE in materia di clausole abusive nei contratti con i consumatori.
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea del 30 giugno 2017 (Serie L 168) il Regolamento (UE) 2017/1128 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 giugno 2017, relativo alla portabilità transfrontaliera di servizi di contenuti online nel mercato interno (definito anche come o “Regolamento Netflix”), e fa il paio con il regolamento “Roaming” (Regolamento 2015/2120) ed il regolamento “Geoblocking” (proposta di regolamento COM (2016) 289, attualmente in fase di discussione), tutti volti a rimuovere gli ostacoli che i consumatori incontrano nella fruizione di servizi online e di e-commerce all’interno dello Spazio giuridico europeo.
Il regolamento troverà applicazione a partire dal 20 marzo 2018.
L’art. 146 della Direttiva IVA annovera fra le operazioni esenti dall’IVA, ossia che rientrerebbero nell’ambito di applicazione dell’IVA ma che non sono imponibili, le cessioni di beni spediti o trasportati fuori dell’Unione Europea dal venditore o per suo conto. Le esportazioni non sono assoggettate all’IVA in applicazione del principio di destinazione, in base al quale l’imposta sul valore aggiunto dovrebbe essere riscossa nel paese in cui il prodotto viene consumato. L’esenzione dall’IVA è estesa anche alle prestazioni di servizi, compresi i trasporti e le operazioni accessorie, direttamente connesse alle esportazioni.
Il caso che ha dato origine alla pronuncia pregiudiziale della Corte di Giustizia in commento (C‑288/16) riguarda la Atek SIA, una società di trasporti e logistica che opera prevalentemente negli Stati baltici, e la società L.Č., entrambe aventi sede in Lettonia.
È stato pubblicato sulla testata online diritto24 un articolo dedicato alla task force multidisciplinare organizzata dallo studio BM&A per fornire consulenza ed assistenza alle imprese nelle materie dell'economia digitale.
L'articolo è consultabile a questo link.